Dopo le giornate in cui il server dell’Agenzia delle Entrate è risultato non raggiungibile (creando non pochi problemi), è diventata evidente una cosa: sapere come inviare manualmente le chiusure di cassa all’Agenzia delle Entrate è fondamentale in questa e in situazioni simili.
Ma per la maggior parte dei negozi e delle attività in generale è stato il caos! Ecco quindi una piccola guida su come caricare sul proprio cassetto fiscale eventuali corrispettivi che non sono stati inviati correttamente in fase di chiusura di cassa.
Vediamo insieme.
PREMESSE: A CHI RIVOLGERSI PER FAR INVIARE LE CHIUSURE GIORNALIERE
Data la natura fiscale della procedura che andremo a vedere, nel caso in cui non ci si senta sicuri di procedere autonomamente è bene rivolgersi a chi, di fiscalità, vive. Commercialisti e consulenti fiscali che seguono la tua attività dovrebbero essere in grado di supportarti adeguatamente nei vari passaggi su come inviare le chiusure all’Agenzia delle Entrate.
ATTENZIONE: questo articolo non vuole sostituirsi al consiglio fiscale di un professionista. Nel caso in cui si avessero dubbi rivolgersi sempre a loro.
DOVE CARICARE I CORRISPETTIVI
Una volta scoperto che una o più chiusure non sono state inviate correttamente è necessario “correre ai ripari” quanto prima.
Per farlo, il portale di riferimento è quello dell’Agenzia delle Entrate, in particolare nel proprio cassetto fiscale alla sezione “Fatture e Corrispettivi“.
Per accedervi è necessario effettuare il login con i propri dati personali, che dovrebbero teoricamente essere anche in possesso del proprio commercialista. L’accesso è consentito con le credenziali Fisconline rilasciate proprio dall’Agenzia delle Entrate.
Le opzioni a questo punto sono 2:
- Segnalare nel sito la problematica di assenza di rete
- Indicare il Registratore Telematico come “Fuori Servizio”
La differenza principale sta nel dover caricare o no il file XML delle chiusure.
Assenza di rete: come muoversi
Una volta entrati nella sezione “Fatture e Corrispettivi” andare in: Corrispettivi – sezione Servizi per Gestore ed esercente – Procedure di emergenza – Assenza di rete.
È comodo utilizzare questa procedura anche nel caso in cui l’RT non fosse stata connessa ad internet al momento della chiusura di cassa. Anche in questo caso, infatti, sarebbe stato impossibile il corretto invio dei corrispettivi.
In questo caso per caricare in modo corretto le chiusure fiscali non inviate è necessario:
- scaricare il loro file XML dalla cassa
- salvarlo su una memoria esterna (come una chiavetta USB)
- ricaricarlo nella sezione apposita del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si hanno fino a 12 giorni di tempo dopo la mancata trasmissione per inviare i dati all’Agenzia delle Entrate. Passati questi giorni scatteranno le sanzioni, di cui puoi trovare maggiori informazioni qui.
Registratore Telematico “fuori servizio”
Se non si ha la possibilità di scaricare i file XML dalla fiscale (soluzione preferibile), è possibile nella sezione “Fatture e Corrispettivi” in Servizi Gestore ed Esercente selezionare il dispositivo RT interessato dal malfunzionamento e cambiare il suo stato in “Fuori Servizio”.
A questo punto si aprirà una sezione che permetterà di inserire manualmente i dati delle chiusure giornaliere non correttamente inviate.
Ecco completati tutti i passaggi per il caricamento manuale dei corrispettivi giornalieri non inviati. Facile, no?!
Per qualsiasi dubbio consigliamo comunque sempre di rivolgersi al proprio commercialista.
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