Si sa, utilizzare i buoni sconto è un ottimo metodo per far ritornare il cliente ad acquistare. Con i buoni merce è infatti possibile proporre offerte esclusive o sconti speciali che “accalappiano” il cliente e lo spingono a comprare ancora alla volta successiva.
Ma come gestire al meglio i buoni sconto? Quali sono le tipologie di buoni merce? E come impostare delle regole efficaci?
Questo e altro nell’articolo, leggi di più.
COME GENERARE E BRUCIARE I BUONI SCONTO
La maggior parte dei software gestionali per negozi permette di emettere e gestire i buoni sconto direttamente dal punto cassa.
Quindi dalla schermata di cassa sarà possibile, tramite un apposito pulsante, emettere un buono merce in modo veloce, con la possibilità di stamparlo. La schermata potrà essere simile a questa:
Per far rientrare (e quindi far spendere) il buono sconto, sarà sufficiente inserire il buono a sistema o leggerne il barcode e stornare quindi l’importo del buono dal totale scontrinato.
Semplice, no? In che modo quindi l’emissione e la gestione dei buoni sconto può differenziarsi da software a software?
Quello che differenzia un software da un altro è la tipologia di buoni che è possibile creare e le specifiche regole che tiene in considerazione in questa operazione. Andiamo a vedere come.
LE TIPOLOGIE DI BUONI SCONTO
Esistono tantissime tipologie di buoni sconto diverse, alcune classiche, altre molto particolari, che possono essere utilizzate in base alle specifiche esigenze di ciascun negozio.
I BUONI AD IMPORTO FISSO
Si tratta dei classici buoni coupon con importo in € prestabilito. L’importo del buono verrà poi stornato dal totale dello scontrino.
I BUONI AD IMPORTO CALCOLATO COME PERCENTUALE SUL TOTALE
Questo tipo di buoni viene generato calcolando una percentuale sul totale dello scontrino. Il buono è comunque ad importo (quindi si tratta comunque di uno sconto in euro sul totale).
Per esempio: con un acquisto di 50€ si emetterà un buono del valore del 15% del totale = 7,50€, da togliere sull’acquisto successivo.
I BUONI AD IMPORTO CALCOLATO COME PERCENTUALE SU UN INSIEME DI PRODOTTI
In questo caso i buoni sconto sono generati sempre ad importo, ma la percentuale non viene calcolata sul totale dello scontrino, solo su determinati prodotti impostati sul software.
Quindi per esempio si può imporre che non tutti i reparti concorrano all’emissione del buono, ma solo alcuni reparti / solo alcuni prodotti.
I BUONI IN PERCENTUALE
In questi buoni non si inserisce un importo fisso da togliere al totale, ma una percentuale di sconto sul totale. Quindi: in base al totale, l’importo effettivo dello sconto sarà diverso.
E PER I BUONI SCONTO PIÙ COMPLESSI?
Queste sono le tipologie più comuni di buoni sconto o buoni coupon che vengono gestite dai software gestionali.
Nel lavoro di tutti i giorni però, a volta non sono sufficienti. Esistono infatti realtà retail per cui queste specifiche non sono abbastanza, e per cui l’emissione del buono può essere più complessa e di difficile gestione se il proprio programma gestionale non viene incontro alle reali esigenze del punto vendita e dell’azienda.
Per questo motivo alcuni software gestionali specifici per il settore retail hanno capito la necessità di adattarsi alle specifiche dei vari negozi per dare un effettivo supporto nelle operazioni di calcolo, generazione e rientro del buono merce.
In che modo? Vediamo alcune specialità.
GLI “ATTIVATORI” DEI BUONI
Quando si parla di “attivatori” di buoni sconto, è utile immaginarseli come una serie di chiavi per aprire una porta con diversi lucchetti: se non tutte le chiavi vengono inserite, la porta non si apre. Allo stesso modo: se tutti gli “attivatori” non vengono soddisfatti, il buono non viene emesso e lo sconto non viene impostato.
Quindi è l’utente che può scegliere quali regole impostare affinché un buono venga emesso.
Le condizioni imposte dagli attivatori possono includere tutte o solo alcune di queste opzioni:
- un importo da raggiungere
- un tipo specifico di pagamento
- un tipo di tessera fidelity
- degli articoli di uno specifico reparto o di una categoria specifica, oppure anche degli articoli specifici
Cosa succede quando tutti i requisiti vengono soddisfatti? Il software in automatico avviserà l’operatore ed emetterà un buono merce oppure uno sconto sulla transazione, in base alle regola impostate.
LIMITI DI EROGAZIONE
D’altra parte è possibile anche, all’attivazione di tutti gli “attivatori” (scusateci il gioco di parole), limitare le specifiche del buono in base alla tessera fidelity associata alla transazione.
Quindi per esempio per tessera di tipologia X, i buoni che possono essere emessi o gli sconti che possono essere calcolati sono: massimo 10€ o 5% di sconto sul totale.
Allo stesso modo i “limiti” potranno invece far riferimento ad un minimo d’ordine. Se non verrà raggiunto importo X, il buono non verrà emesso.
Nell’esempio sotto: il premio / buono viene notificato all’utente nel punto cassa al raggiungimento di uno scontrino di almeno 50€:
Nel caso in cui la “soglia scontrino” non fosse raggiunta, il software gestionale bloccherà in automatico la possibilità di emettere il buono, poiché non è stato raggiunto il limite minimo:
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